nella penombra della camera
ti stai alzando
e nel mio dormiveglia
sento che ti stai dirigendo in cucina.
Il tuo pensiero è favoloso,
sai che la colazione a letto
è sempre cosa gradita per me.
Riprendo a dormire
finchè la tua carne rossa
inizia a stuzzicare le mie labbra,
sto ancora dormendo
ma quell'odore è come ambrosia
per i miei sensi.
Apro la bocca che avida
imprigiona l'asta
fino a scendere sulle palle.
Le tue mani sulla mia testa a simulare il ritmo,
il tuo succo come miele
ad adornare la mia faccia.
''Oggi è la tua festa, auguri''
e mi ripulisci con le dita il viso.
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