Non sono una persona sana di testa. Tutto ciò che trovate scritto e che leggete è frutto e succo della mia testolina malata nonchè attimi della mia vita. Siete gentilmente invitati a sbirciare in queste pagine, commentare e non 'spacciare' in rete le cose come vostre..

p.s.: parte delle foto/ immagini presenti sono prese dalla rete.


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Buona lettura

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Infinitamente Grazie!

LE GRINZE DELLE PALLE

le adoro!
le guardo
e vedo le rughe
sulla fronte
di un vecchio,
anzi..saggio!
mentre le sfiori
la pelle si distende
come un sacchettino
di velluto
che racchiude le monetine.
le guardi di nuovo..
e vedi il mondo che gira.
alienata da questa sensazione
tattile-visiva
penso a quanto sia piacevole
quando la mia bocca le racchiude.





ANAL

la mie dita a sfiorare
il fiorellino,
allargare l'anello
per imburrarlo
e dilatarlo,
vive di vita propria,
si restringe
quando meno voglio
e si riallarga
per ospitarti al meglio.
la tua carne dura
freme.
entra un centimetro
e tu bastardo
lo ritrai immediatamente,
lo fai rientrare un'altro poco
e me lo togli,
un massaggio finale,
un' ultima spalmata
son brava,
non trattengo piu' il respiro..


son pronta
all'impalata.





FLESSIBILE E SUCCOSA

le mie cosce
appoggiate
alle tue spalle,
la tua lingua
tra le mie labbra,
le tue dita
ad invadermi
la carne succosa.












STAMATTINA


la mano
solleva il lenzuolo
che sfiora i tuoi boxer,
dita fugaci cercano
carne addormentata
ma già tesa,
la mia bocca
a sussurrare
una promessa d'amore
la mia lingua a raccogliere
dense parole
di prima mattina.











questo è stato un buon inizio di giornata!

ADDOBBI NATALIZI


Natale è alle porte, decorazioni invadono strade e negozi, casa nostra è ancora spoglia di lustrini e luci intermittenti.
E' domenica pomeriggio, stanca di una giornata di lavoro mi sdraio sul divano a guardare un po' di tv. Tu scendi in taverna a prendere lo scatolone dell'albero e tutte le nostre decorazioni. Lo appoggi sul tavolo della cucina e ti avvicini a me. Mi porgi la coperta perchè già sai che a momenti mi appisolo. Rannicchiata sotto il caldo pile inizio a toccarmi a tua insaputa, o almeno credo, dato che continui a srotolare festoni e luci. Le mie gambe si stanno attorcigliando, le smorfie sul viso sono inequivocabili e singhiozzanti gemiti stanno per uscire dalla mia bocca. Ti giri e i tuoi occhi son fissi a guardarmi, noncurante continuo anche mentre ti riavvicini, allunghi la tua mano sulla mia e di colpo me la scosti. Sperando in un tuo andare avanti, mi vedo negare questo piccolo piacere, e mi sussurri dolcemente
''prima dobbiamo finire l'albero''.
Sbuffando per la stanchezza e per il lavoro lasciato a metà inzio a fare la finta pin-up con i festoni colorati. Ne prendo uno e lo avvolgo al collo come fosse un boa di piume, un'altro me lo passo sulle braccia mentre i miei fianchi si muovono in modo sensuale. L'ultimo, quello rosso me lo faccio schioccare sulle natiche come fosse una frusta.
La tua espressione tra il sornione e l'incredulo mi da coraggio e senza nemmeno tanto pensare continuo il mio spettacolo.
La scatola delle palline blu è già aperta sul tavolo, ne prendo una e inzio a passarmela sulla bocca, la lingua inizia a lucidarla proprio come faccio con i tuoi testicoli, girandola e prendendola tutta in bocca.
La tua eccitazione si intavvede dai pantaloni della tuta. Oramai son accaldata e inizio a togliermi il maglione rimanendo in reggiseno e, facendo finta di non averla notato il tuo stato interessante, continuo a fare l'indifferente provocandoti ulteriormente.
Prendo la punta dell'albero e sdraiata sul tavolo me la passo tra i seni come è mia consuetudine fare con la tua asta, dapprima solamente strusciandola, poi anche stringendola fino quasi a nasconderla.
I tuoi occhi evidenziano ancor piu' il tuo eccitamento e le tue mani son ormai sul mio corpo. Con una zampata sposti tutte le decorazioni dal tavolo, lasciandolo spoglio con solo me sopra.
Mi svesti facendomi rimanere con il boa al collo che servirà a coprirmi gli occhi. Sento passi nella stanza, sento il tuo respirarmi all'orecchio e sfere fredde passarmi sulle gambe. Brividi di freddo si alternano a brividi di passione, il mio corpo inizia a vibrare e forme sconosciute passano sulla mia pelle. Continui non so per quanto tempo, l'adrenalina del non sapere cosa mi sta dando tanto piacere amplifica le sensazioni.
D'un tratto mi sento invadere la fica, una scossa fredda mi attraversa corpo cuore e mente e senza poter dire niente la tua carne ha già profanato il mio fiorellino.
Non ricordo altro..solamente il mio urlo e il tuo stantuffare all'unisono di jingle bells proveniente da un carillon caduto accidentalmente.

..e..

.. e vorrei
poter stringere
tra le mani
la tua carne,
portarmela alle labbra
per sentirne il profumo
e il calore,
sorseggiarne
gli umori,
sentirlo pulsare..


LE MIE 3 'S'

SUDORE


SESSO


SANGUE


son odori ben precisi
che mi fan scalpitare,

quando sento odore di sudore
il mio cervello elabora il testosterone
e la magia tra le mie gambe
libera un succoso laghetto.

l'odore del sesso,
il tuo di preciso,
la mia mente crolla
lasciandomi senza controllo,
nuda,
quella sensazione netta
di non poter intendere o volere.

l'odore del sangue
è un'odore a parte..direi selvaggio.
quell'elemento color rubino,
gusto ferruginoso
e viscido tra le dita,
che lo fa scorrere
come un cavallo imbizzarrito.











si..queste sono le MIE 3 'S'

BARZOTTO

la considerazione di oggi è:

E' MEGLIO BARZOTTO CHE SUBITO DURO
ci son diversi motivi per cui
mi piace.

dapprima perchè te lo ritrovi tra le mani
morbido morbido,
come un piccolo esserino
da coccolare..

te lo appoggi al viso,
proprio lì, sulla guancia
e ti accarezza dolcemente,
una carezza maldestra
come la manina di un bimbo..

lo appoggi alle labbra
e senti il calore
che emana,
il profumo che ha,
quel misto di pelle maschia
che a me piace tanto..

lo prendi tra le t3tte
e si accovaccia
come un agnellino
e pian piano scompare tra di esse
per poi riemergere
e riscomparire..

mi piace barzotto
quando me lo appoggi in fronte
e me lo fai sservare,
con quella gocciolina
tutta da leccare..

è bello sentirlo crescere
e diventare duro
dopo i giochi,
mentre ti invade la carne
e ti lacrimano gli occhi.


pausa caffè


Ho voglia di carne dura 
tra le mie labbra.
tu non ci sei
ma la voglia è troppa.
due dita son pronte
ad esplorarmi,
un laghetto
ad innondare questi jeans.
è ora di merenda,
di solito prendo un caffè,
oggi, 
mescolero' lo zucchero
con le mie dita.

ANAL

e quando lo senti
puntato..
timido ma fiero
che sfiora l'entrata
con un semplice movimento
di bacino
gli anelli che ad uno ad uno
si aprono
portandoti
verso il paradiso
gli dai il colpo finale
sorridendo a piena bocca