sapevo che saresti arrivato in ritardo,
preparo luci soffuse
e musica rilassante,
il trillo del campanello
e la tua voce al citofono
sono come farfalle nel mio stomaco.
entri, e subito la tua lingua
invade la mia bocca,
le tue mani a frugare
che ben poco rimane sul mio corpo.
mi porgi un fiore
appena preso al negozio,
profumato .
sento il velluto
dei rossi petali
sfiorare la mia schiena,
delicato.
d'un tratto dimentichi
il romanticismo creato
e mi schiaffeggi
il çulo con il gambo
spinoso.
non posso chiedere di piu',
non vorrei cambiarti,
sei proprio quello che ho sempre voluto
mio uomo !
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